Giorgio Faletti, che si è spento stamane alle Molinette di Torino, era stato ospite di Biella Festival nella seconda edizione, quella del 2000. Ricordo che aveva salito i gradini di accesso al teatro Odeon (all’epoca il teatro Sociale era in ristrutturazione) ed incontrando alcune incuriosite ammiratrici aveva detto sorridendo “Buongiorno, sono un ex comico di successo”. I suoi libri ed il grande successo in ambito letterario sarebbero venuti di lì a poco. A premiare l’intelligenza, la verve, la signorilità e la creatività di un personaggio versatile e generoso. L’anno precedente, aveva scritto la prefazione del mio libro “Gli Uh! – 1966/1999”. Faletti, in gioventù, era stato un assiduo frequentatore dei dancing della zone di Asti ove di tanto in tanto si esibiva il complesso biellese e quando gli fu proposta la prefazione del libro (e cd) che narra la storia del gruppo, non esitò un istante ad inviare il suo contributo, senza volere nulla in cambio. Poi venne il grande Faletti della narrativa, venne il Sanremo di “Signor Tenente”, venne la consapevolezza crescente della sua dimensione artistica ed intellettuale. Non lo dimenticherò.