BIELLA FESTIVAL 2015 A RISCHIO?

Giornate convulse e decisive per lo svolgimento della 17a edizione di Biella Festival Autori e Cantautori. La manifestazione, promossa dall’Associazione Artistica AnniVerdi, sarebbe infatti a rischio a causa delle mancate garanzie sulla copertura finanziaria, determinate anche dal ritardo con cui sono stati posti in essere alcuni bandi, la cui definizione difficilmente potrà essere esperita prima della data del festival, previsto per il 24 ottobre prossimo. «E’ una situazione che rivela il difficile momento finanziario che stanno vivendo tutti gli Enti» ha commentato il direttore artistico di Biella Festival, Giorgio Pezzana «e che pone anche realtà come la nostra in situazioni di imbarazzo». A ciò si aggiunge che la Fondazione CrTorino, che ha sempre sostenuto Biella Festival, quest’anno non ha inserito la manifestazione tra le proprie priorità per effetto di una poderosa diminuzione delle risorse finanziarie da assegnare alle diversi iniziative riconducibili alla cultura ed allo spettacolo. «Voglio credere» ha detto Pezzana «che la scelta operata dalla Fondazione CrTorino, sia stata effettuata in piena autonomia. Posso dire di non condividere i nuovi parametri adottati per i finanziamenti, che prediligono la quantità sulla qualità. In tal modo sono state premiate vere e proprie sagre di paese, che sono perfettamente in grado di autofinanziarsi proprio per effetto del gran numero di commensali sempre presenti laddove vi sia una tavola imbandita. Non so cosa possano condividere con la cultura manifestazioni fatte di corse con i sacchi, salami, salsicce e spaghetti e credo sinceramente che determinate scelte siano state operate per ragioni che esulano dalle finalità dei bandi. Voglio però sperare che sia solo la mancanza di conoscenza di quanto si va sostenendo che abbia generato questa incresciosa situazione e mi auguro, proprio per quel che concerne Biella Festival, che non vi siano stati anche alcuni “suggerimenti” interessati da parte di altri concorrenti biellesi ai quali il nostro progetto non è mai piaciuto proprio per l’impatto nazionale ed internazionale che ha saputo darsi nel corso degli anni». Nonostante tutto ciò Biella Festival non morirà né interromperà il proprio percorso. «Alla faccia di chi vorrebbe seppellirci» prosegue Pezzana «se non riusciremo a fare quadrare i conti con la formula tradizionale, abbiamo già pensato ad un Piano B, ovviamente di emergenza, con qualche rinuncia, ma che alla fine consentirà anche quest’anno alla manifestazione di avere i propri vincitori ed i propri premi. Biella Festival finirà quando e come lo decideremo noi, se mai questa decisione verrà. Non per effetto di circostanze contingenti o, ancor meno, sull’onda di operazioni di retrobottega di piccolo cabotaggio».