Nel 2004 Giorgio Pezzana, direttore artistico di Biella Festival, decise di varare un premio parallelo a quello riservato ai cantautori indipendenti. Nacque così Biella Festival “Un libro per lo spettacolo” in collaborazione con l’Associazione Editori del Biellese. L’interesse fu immediato come lo fu la partecipazione di case editrici di tutt’Italia. L’obiettivo era quello di portare a Biella un po’ di quella letteratura dello spettacolo che manca sul territorio e che spesso limita lo svolgimemto (o ne circoscrive l’interesse) di manifestazioni legate al mondo dello spettacolo, tra cui lo stesso Biella Festival che agisce nel mondo della canzone d’autore. Ovviamente il premio venne aperto a tutte le espressioni dello spettacolo e non solo alla musica. Copia dei volumi partecipanti al premio si decise che venissero donati dall’Organizzazione alle Biblioteche civiche di Biella e di Candelo. E per questo il Comune di Candelo, in occasione di una cerimonia ufficiale, consegnò un riconoscimento all’Associazione AnniVerdi ed all’Associazione Editori del Biellese. La prima edizione vide la vittoria di un concorrente prestigiosissimo, Antonio Ghirelli, già diretto collaboratore di Sandro Pertini negli anni della presidenza della Repubblica, giornalista, scrittore brillante. L’anno successivo fu la volta di Enzo Gentile, uno dei più interessanti scrittori di argomenti musicali legati alla storia della canzone in Italia. Vennero poi Marco Bernardini, Luca Beatrice, Isabella Maria Zoppi, Pippo Del Bono, Gipo Farassino e Federico Premi finchè, nel 2011, dopo otto fortunatissime edizioni, il premio si fermò per mancanza di risorse e, pagando l’assoluta trasparenza di AnniVerdi e l’assenza di appartenenze (si preferì sostenere il Premio Biella Letteratura e Industria, nelle mani della lobby imprenditoriale).