“PINGUINI”, VIDEO OSCURATO

Ecco il comunicato elaborato oggi al riguardo del videoclip “Pinguini”, premio per la vittoria dei Titoli di Coda alla 17a edizione di Biella Festival 2015.

Sparisce da Youtube e dai canali pubblici il video “Pinguini” ispirato alla canzone dei vincitori della 17a edizione di Biella Festival Autori e Cantautori, i Titoli di Coda. Il trio partenopeo, con questo brano molto swingato, si era aggiudicato la vittoria all’edizione 2015 della rassegna dedicata alla canzone d’autore emergente di area indipendente promossa dall’Associazione Artistica AnniVerdi. La decisione di oscurare il video è giunta in seguito ad un contenzioso tra l’Associazione Artistica AnniVerdi e CrackinkArt. Per la realizzazione del filmato infatti, il regista Franco Marassi aveva reso protagonista uno dei pinguini di CrackingArt, in tutto simile a quelli che da alcuni anni sono esposti tra le due sponde del torrente Cervo, nei pressi del Ponte della Maddalena, a Biella. Ma il “maquillage” cui è stato sottoposto il pinguino blu, non è piaciuto all’amministratore delegato di CrackingArt, Paolo Bettinardi, che con una mail rovente ha minacciato di adire vie legali nei confronti dell’Associazione Artistica AnniVerdi, accusata di avere violato “i diritti di proprietà intellettuale della società” (CrackingArt è una s.r.l.). Da qui la volontà delle parti di comporre la vertenza approdando alla decisone di oscurare il video ritenuto lesivo. «Una decisione» ha commentato Giorgio Pezzana, responsabile di AnniVerdi nonché direttore artistico di Biella Festival «maturata soprattutto per tutelare alcune persone che sarebbero state coinvolte in un’azione legale che avrebbe finito per gravare sulle spalle di chi ha operato in assoluta buona fede, senza intenzione alcuna di ledere diritti d proprietà o di immagine. Viviamo in un Paese in cui si viene accusati di ledere i diritti e violare l’immagine di un artista o di un sodalizio d’arte quando si mettono un cappello ed una sciarpa ad un pinguino simbolo dell’arte moderna e non si prova neppure un moto di vergogna quando qualcuno si diverte a trasfigurare il volto della Gioconda con veli islamici o baffetti a manubrio, pur trattandosi di un’icona dell’arte di ogni tempo. Comunque, non importa. Si è persa un’altra occasione per promuovere lontano da Biella alcune eccellenze biellesi. E questo se lo leghi al dito soprattutto chi si riempie la bocca ad ogni piè sospinto con quei fumosi concetti di sinergia che da anni non vanno oltre agli spazi temporali che uniscono una campagna elettorale all’altra». Pezzana ha comunque annunciato che si farà un nuovo video «Noi operiamo veramente per il bene dell’arte e Biella Festival è una manifestazione seria. Quindi ritengo che non sarebbe giusto privare i Titoli di Coda del loro premio» ha detto «per questo con i miei collaboratori ho deciso che si procederà alla realizzazione di un nuovo video, probabilmente trovando un pinguino meno…ostico».