Il progetto “Una finestra sul mondo”: Dopo dieci anni di “ospitate” di grande prestigio, con nomi altisonanti come quelli riferiti poco sopra, nel 2009 Biella Festival decise di fare proprio l’interscambio culturale che rappresenta sempre più un elemento di convivenza tra provenienze diverse. Ecco quindi che viene varato il progetto “Una finestra sul mondo”, un’iniziativa che ha quale obiettivo quello di portare sul palcoscenico della manifestazione artisti provenienti da tutto il mondo, anch’essi appartenenti all’area cantautorale indipendente. E l’idea si rivela vincente tanto da suscitare il commento entusiasta dei conduttori di “Demo” su RadioUno Rai, Michael Pergolani e Renato Marengo, in svariate puntate della trasmissione. La prima edizione vide sul palcoscenico di Biella Festival la spagnola Kristyna Maez, la tedesca Cora Rok e la francese Anne Warin. Negli anni a seguire approdarono a Biella Festival artisti internsazionali di diversa levatura e variegate esperienze. Anche tra questi nomi spiccano personalità forti: Anne Warin per dieci anni in cartellone a Parigi tra i protagonisti del musical “I dieci Comandamenti”, Sivan Levy, attrice cinematografica di successo in Israele, ancor prima che cantante, Shani Ormiston che immediatamente dopo la partecipazione a Biella Festival risultò tra i finalisti di Hollywood agli Award per la musica indipendente internazionale, Olga del Madagascar e Maritè in prima linea nei loro Paesi di orgine per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei diritti delle donne. E poi, la recentissima partecipazione di Marisa Johnson, la soprano che ha aperto il concerto di Andrea Bocelli a Las Vegas e di Chiara Dubey che per due anni di seguito ha rappresentato la Svizzera all’Eurofestival e Florence Sabeva cantautrice e compositrice di musiche da film in ambito internazionale.